La Colonna Pizzuta è un pò un simbolo per il distretto di Eloro. La si trova a pochi chilometri da Noto vicino alla località marittima di Lido di Noto. E’ una colonna formata da massi squadrati che si erge sopra una base di quattro gradini alta 1,67 m. con un diametro di base di 3,79 e un altezza di circa 10,50 m.
Questa colonna è ubicata in un luogo ben visibile dal mare, dalla città greca di Eloro e dalle terre del fiume Tellaro. Questo il motivo della sua fama nel territorio, la sua visibilità, la sua antichissima storia, le varie popolazioni che nel corso della storia ne hanno riconosciuto l’importanza, ne fanno davvero un simbolo riconoscibile di storia e territorio.
Tecnicamente la sua posizione è stata pensata per essere in linea con i 4 punti cardinali, i rispettivi angoli della base infatti li indicano perfettamente.
La Lapide sulla colonna testimonia il contributo della restaurazione ad opera di Ferdinando di Borbone durante il Regno delle Due Sicilie.
Riguardo la sua origine sono state avanzate diverse teorie: La prima è che il monumento potrebbe essere stato eretto dopo la disfatta di Ippocrate di Gela contro Siracusa nel V secolo a.C. La seconda teorizza che la colonna sia stata eretta a ricordo di una delle battaglie più cruente combattute in Sicilia, e sicuramente la più importante combattute proprio in questo territorio: quella tra Atene e Siracusa, che vide i secondi reagire ad una delle spedizioni militari più numerose della storia dell’antichità. Nei pressi del fiume Asinaro infatti gli Ateniesi ebbero una cocente sconfitta ad opera dei Siracusani che ormai avevano imposto da tempo la propria autonomia dalla Madre Patria Greca.
La terza ipotesi fu quella a cui contribuì il lavoro del’archeologo Paolo Orsi che eseguì delle esplorazioni per comprenderne meglio la natura dell’opera e comprese che esso non era un monumento per celebrare una vittoria, ma un sepolcro. A testimoniarlo, fu il ritrovamento, sotto la colonna, scavato nella roccia, di un ipogeo funerario quadrangolare stuccato di rosso e bianco, con due guerrieri di cui uno teneva un bronzo dell’epoca di Ierone II. Questo sposterebbe la datazione dal V al III secolo a.C., ma è pur sempre possibile che i corpi fossero stati seppelliti dopo facendo mantenere la datazione più antica.
Jean Houel visitò questo monumento e ne eseguì anche dei disegni.
« Questo monumento è una specie di colonna interamente di pietra, di splendida fattura, situato tra i fiumi Eloro e Asinaro. E posto su una roccia il cui livello è stato spianato per un’estensione di 36 piedi quadrati, per poterlo accogliere. Su questa roccia sono stati collocati quattro gradini sopra è stata innalzata la colonna trionfale.La colonna è rotonda: il suo diametro di 11 piedi e sei pollici. Gli strati di cui è formata sono altri 18 pollici e 23 di numero; il che le conferisce l’altezza di 34 piedi e sei pollici. La sommità non è integra, ma completamente frantumata: è stata notevolmente danneggiata dal terribile terremoto del 1693 che la spaccata dall’alto in basso. Non ho visto nei dintorni frammenti che mi abbiano suggerito come terminava. »
(Jean Houël Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari. (1782-1787))
Coordinate: 36.848489, 15.102494
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