Ddieri di Baulì
Abitazioni Rupestri scavate nella roccia
I Ddieri di Baulì sono tra le più incredibili abitazioni rupestri create dall’uomo. La loro storia è intimamente connessa alla storia di questo territorio.
Ci troviamo nella zona di Bauli, dove al momento è ancora visibile in parte quello che in tempi passati era il cuore della foresta dei monti Iblei. Si raggiunge dalla SP24 Noto-Palazzolo passando da Testa dell’Acqua proseguendo per Rigolizia, piccole frazioni di montagna del territorio di Noto. La zona di Baulì si può raggiungere anche dalla Mare Monti ovvero la SS287.
Dove si trovano i Ddieri
I Ddieri, dall’arabo ad diar che significa casa, si trovano nelle pareti rocciose delle cave calcaree di questo territorio dei monti Iblei. Sono presenti anche in altre zone oltre che nel bosco di Baulì, su Cava Grande del Cassibile ad esempio se ne trovano altre. Qui se ne trovano principalmente due.
La storia dei Ddieri di Baulì
Dai rilievi effettuati pare che l’origine di queste abitazioni rupestri risalga al periodo bizantino, le incursioni saracene distrussero la vecchia città greca di AKRAI, oggi Palazzolo Acreide, costringendo la poplazioni a fuggire e nascondersi. Quindi i nuclei che qui si stanziarono, iniziarono a creare dei micro-villaggi che avessero le caratteristiche di abitazioni ma che rispondessero anche alla necessità del nascondiglio. Questa l’origine di queste incredibili abitazioni rupestri.
Scavati interamente nella soffice roccia calcarea, queste hanno tutte le caratteristiche di una normale abitazione su più livelli, scale e cunicoli portano ai piani superiori dove vere e proprie stanze, tutte interamnete scavate sulla roccia, erano adibite a diverse funzioni.
Pare che le operazioni di scavo erano aiutate dal fuoco che aiutava a rendere la roccia ancora più friabile.
Abitate quindi in epoca medievale, ritornano a svolgere la loro funzione di nascondiglio anche durante il periodo del Brigantaggio, durante l’Unità d’Italia infatti, parecchi “briganti”, in realtà ribelli politici contrari all’invasione dei garibaldini, videro nei Ddieri la possibilità di rifugiarsi allontanandosi dai centri dove gli avvenimenti si susseguivano. Una delle grotte infatti a Cava Grande viene ancora chiamata Grotta dei Briganti
Le impressioni e le precauzioni per visitare i Ddieri di Baulì
Inutile dire che per il valore storico di queste abitazioni, se vi trovate nel territorio di Eloro, i Dieri di Baulì sono una destinazione d’obbligo. Testimonianza della presenza dell’uomo in forme organizzate in uno dei territori più antichi al mondo, è una delle espressioni più incredibili che questo offre. Il passato rivissuto attraverso le varie stratificazioni storiche.
Bisogna comunque considerare la difficoltà di accesso a questi siti. Noi consigliamo di contattare una delle tante guide naturalistiche locali alcune delle queli le potete trovare nella nostra APP, alla voce Activity.
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