Cenni Storici su Marzamemi
Piccolo borgo che oggi conta circa 1500 residenti, la storia di Marzamemi è sicuramente legata alla costruzione del porto. Avvenuta durante il periodo arabo, la sua costruzione è anche quella che ha dato il nome a questa frazione. Marsà ‘al hamam che significa baia delle tortore è la più probabile anche se di recente sono state avanzate anche altre ipotesi. Simone Sultano, rileva come alcuni lo fecero erroneamente derivare da marza e memi, pidocchio, perché le mamme solevano dire questa parola ricercando i parassiti tra i capelli dei figli. Mentre Antonino Terranova, nel volume -Pachum Pachynos Pachino storie e leggende da Pachino a Capopassero-, cita un’altra tesi, secondo la quale Memi sarebbe riferito ad Eufemio, l’ex comandante della flotta bizantina il quale, ribellatosi all’imperatore Michele II Balbo, passò dalla parte degli arabi e con loro iniziò la conquista dell’isola; Marza-memi perciò significherebbe Porto di Eufemio, così come Marsala vuol dire Porto di Alì oppure Porto di Allah. Quest’ultima quindi sottintende la presenza di bisanzio da queste parti, avvalorata dalla presenza poco a nord di Marzamemi della Cittadella dei Maccari dove una necropoli bizantina è tuttora visitabile. Tutta la storia del borgo ruota attorno il suo Porto. Approdo per pescherecci e non solo in epoca medievale viene costruita una tonnara ed il borgo di pescatori inizia la sua piccola evoluzione demografica. Evoluzione che cresce ulteriormente nel 1630 quando Marzamemi diventa feudo dei principi Nicolaci di Villadorata che ampliano sia il porto che la Tonnara prima che il rovinoso terremoto del 1693 distrusse le migliorie apportate.
Il vecchio quartiere arabo originario venne pesantemente distrutto ma anche qui, l’energia della rinnovata speranza dopo la catastrofe naturale fece risorgere il borgo. I Principi costruirono qui un loro palazzo, ancora visibile, facendo attenzione a non intaccare la naturale vocazione alla pesca del borgo, il palazzo si trova nella pittoresca piazza vicino alle due chiese dietro la balata. Costruirono anche una chiesetta e alcune casette dei marinai. La Balata di Marzamemi diventò quindi un porto sempre più dedito alla pesca.
Principalmente la pesca del Tonno, da qui in poi conobbe uno sviluppo inarrestabile. La tonnara di Marzamemi diventa la più importante della Sicilia orientale, la pesca fu sempre abbondante e nel 1912 si realizzò uno stabilimento per la lavorazione del Tonno. Oggi conosciuto come Tonno Rosso Mediterraneo è stata da sempre risorsa per tutto il comprensorio. Basti pensare che tutte le città marittime avevano una propria tonnara: Avola, Marzamemi, Porto Palo di Capo Passero. Provenienti dall’isola di Cipro queste flotte di Tonni e le loro secolari traiettorie sembrano scontrarsi con questa parte di Sicilia. Il lavoro dei pescatori era quello di intercettare questo processo e guidarlo fino alla camera della morte, dove avveniva la famosa Mattanza. Tutto questo ha lasciato indelebili ricordi nella memoria di questo territorio, i canti, le tecniche, le gerarchie, tutto spesso ruotava attorno alla pesca del Tonno e la sua lavorazione. Oggi resta qui una concezione di questo così importante prodotto nei tradizionali modi con cui lo si cucina. Marzamemi è quello che forse meglio lo interpreta data la sua vocazione “totale” a questo pesce.
Fino al secondo dopoguerra l’economia della tonnara rimase attiva, una stazione ferroviaria consentiva l’invio di conserve di pesce e vino, di cui il territorio è piuttosto ricco, dopo questi tempi Marzamemi conobbe una conversione turistica. Rimangono intatte le tradizionali lavorazioni e conservazioni del Tonno, i prodotti agricoli limitrofi creano quelle caratteristiche atmosfere che il borgo di Marzamemi oggi offre ai suoi visitatori.
Il borgo è stato scenografia per il film: SUD di Gabriele Salvadores e da alcuni anni sempre sulla piazza principale si tiene il famoso Festival del Cinema di Frontiera.
COSA VEDERE A MARZAMEMI:
- Palmento di Rudinì
- Pantano Littera
- Viale Paolo Calleri – Lungomare Morghella
- Lungomare Gaetano Starrabba – Via Marzamemi
- Vecchio Borgo Marinaro di Marzamemi
- Piazza Regina Margherita, Cortile Arabo e Casuzze dei Pescatori
- Chiesa vecchia di San Francesco di Paola
- Palazzo dei Principi di Villadorata
- Tonnara di Marzamemi e Vecchio Stabilimento Ittico
- Porto Turistico di Marzamemi
- Isola Brancati
- Litorale Spinazza
- Pantano di Marzamemi
DOVE STARE A MARZAMEMI
COSA FARE A MARZAMEMI:
A Marzamemi c’è sempre da fare, i molti locali garantiscono servizi da mattina a sera. Il posto viene molto frequentato anche durante i weekends della stagione invernale. Eventi live invece si susseguono quasi tutti i giorni durante la stagione calda. Sicuramente il FESTIVAL del CINEMA di FRONTIERA è l’evento principale. A fine Luglio la balata diventa una sala all’aperto dove vengono proiettati i film che concorrono.
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