NOTO
Il Giardino di Pietra, Capitale del Barocco Siciliano
Breve Storia
La storia di Noto ha origini molto antiche, considerando uno dei primi centri di vita organizzata la città di Castelluccio -a pochi km da Noto Antica-, pare che il primo insediamento fu sul monte Aguglia per poi raggiungere il Monte Alveria, luogo in cui sorgeva la Vecchia Noto. Dopo il susseguirsi delle varie dominazioni, comuni a tutta questa parte di Sicilia, dai Greci, agli Arabi, ai Normanni, la comunità netina ha sicuramente nel terremoto del 1693 un’evento che per sempre segnerà il suo destino come per tutta la Val di Noto, uno dei più tragici eventi che rase al suolo intere comunità da Noto a Catania, Siracusa, Avola, Modica, Scicli, Ragusa.
La vecchia Noto sul monte Alveria venne distrutta interamente e si decise di costruire una città nuova più a valle presso il colle Meti. La città venne ricostruita seguendo i canoni di un tardo barocco che qui a Noto si esprime in tutto il suo calore ed in forme spettacolari. La voglia di ritornare a vivere, la gioia della ricostruzione, l’orgoglio della sopravvivenza umana di fronte alla miseria causata dalla catastrofe naturale senza precedenti, fece si che lo stile dell’epoca trovasse una sua espressione in questa parte di Sicilia: Il Barocco Siciliano. Impossibile non trovarselo davanti visitando una qualsiasi cittadina del sud-est, è una sorta di “marchio” per questa parte di Sicilia, dove Noto, per importanza e per composizione ne rappresenta in un certo qual modo la capitale. Per volontà del Duca di Camastra, ma un po’ per tutte le famiglie che detenevano il potere a Noto, il centro della città fu spostato più a valle su di un’altra altura, ma meno alta del monte Alveria e più vicina al mare. Il colle Meti è il punto dove sorse una delle città Italiane dall’architettura più incredibile fino ai giorni nostri.
La città si estende per tre livelli; i palazzi, le chiese, le vie, i balconi, i capitelli, le terrazze e le piazze fanno di questa città “Il Giardino di Pietra”, definizione coniata dal critico d’arte Cesare Brandi.
Attualmente è un comune siciliano di 23.834 abitanti circa nella provincia di Siracusa in Sicilia e nel 2002 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Con i suoi 550,86 km² di superficie, il comune di Noto occupa oltre un quarto della Provincia di Siracusa ed è il più grande comune della Sicilia e il quarto d’Italia. Il territorio, bagnato da quattro fiumi: Il Tellaro, L’Asinaro, Il Cassibile, Il Gioi è, per la maggior parte collinare, caratterizzato prevalentemente dalla macchia mediterranea , dagli uliveti, dai mandorleti, dagli agrumeti e dai vigneti.
Turismo a Noto
Noto, insieme alle altre otto città che hanno condiviso lo stesso destino tragico del terremoto: Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa and Scicli forma il Late Baroque Towns of the Val di Noto South-Eastern Sicily UNESCO. Questo riconoscimento è stato ed è tuttora molto importante per la città ed è stato il volano per la crescita del Turismo. Inoltre, nel 2011 la città di Noto viene gemellata con Pompei in seguito alle seguenti motivazioni: “In considerazione della posizione egualmente importante ricoperta per la storia della Civiltà mediterranea dalle due Città, del fatto che entrambe sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, della constatazione che entrambe sono state ferite da due diversi eventi naturali che ne sconvolsero la loro storia ma che, nel contempo, le hanno rese uniche nel panorama mondiale: Pompei distrutta dalla furia del Vesuvio e Noto Antica -la Pompei medioevale- distrutta da un devastante terremoto; sicuri che le due Città sono accomunate da un grande passato, con un grande presente ed un ambizioso futuro si firma il gemellaggio tra le città.”
Una crescita turistica odierna è anche data dall’impulso di molti investitori che cominciano a vedere questo ultimo lembo d’Europa anche come potenziale ancora inespresso.
Visitare Noto oggi è un MUST per chiunque decida di passare qualche giorno in Sicilia, tappa fondamentale che ogni anno stupisce per il ritorno all’antico splendore di qualche sua chiesa o palazzo.
Maggiori info sulla storia di Noto alla nostra pagina
Cosa Vedere a Noto
Il Barocco di Noto sarebbe in cima ad una lista di cose impossibili da non vedere, il Centro di Noto è tutto uno spettacolo barocco. Questa la considerazione che si fa passeggiando lungo il Corso di Noto e girandovi introno. La città si estende su un colle dove stanno i suoi tre livelli.
Ma Noto è anche il suo territorio, il più grande comune per estensione di Sicilia che offre moltissime altre mete da visitare. GLI ITINERARI della nostra APP vi aiuteranno nel trovare esattamente tutti i luoghi da visitare, dalle spiaggie alle zone archeologiche, dalle riserve naturali alle piccole frazioni.
Un vastissimo territorio di cui riportiamo qui solo alcune delle principali mete da visitare:
- Centro Storico di Noto
- Il Museo Civico
- La Cattadrele di Noto
- Il Teatro Tina di Lorenzo
- La Riserva Naturale di Vendicari
- Lido di Noto
- Calabernardo
- Le frazioni montane di Noto
- L’Area Archeologica di Eloro
Cosa fare a Noto
La città oggi si presenta con un tessuto molto vario e stimolante anche da un punto di vista culturale e creativo, moltissime le manifestazioni, il teatro, le mostre, gli eventi, i concerti in città durante tutto l’anno, innumerevoli eventi culturali che la cittadina offre ogni mese con un calendario ricco che trovate aggiornato in Italiano e Inglese alla sezione EVENTI sulla nostra APP.
Molti sono gli appuntamenti importanti ed i Festival che scelgono la magnifica scenografia di Noto, uno su tutti è L’Infiorata. L’infiorata cade l’ultima domenica di Maggio ogni anno, un meraviglioso tappeto di fiori, copre tutta la Via Nicolaci. L’evento negli ultimi tepi sta crescendo molto e l’infiorata sta via via interessando tutto il centro di Noto. Uno spettacolo meraviglioso tra i colori della primavera siciliana e lo splendente barocco della cittadina.
Ma c’è molto da fare anche attorno a Noto, al di là dei piccoli centri e la Riserva Naturale, molti locali offrono spazi alternativi nelle campagne limitrofe e vicino al mare dove spesso si organizzano eventi aperti al pubblico. Troverete tutto nella sezione Eventi dell’APP
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