Pachino
Breve Storia di Pachino
Il promontorio di Pachino ha origini antichissime. Le testimonianze delle prime presenze umane sono concentrate principalmente in Contrada Cugni. La grotta Corruggi ad esempio ha dato molti reperti al Museo Regionale Paolo Orsi di Siracusa e la sua datazione è risalente all’incirca a 10.000 anni fa. Da queste poi abbiamo testimonianze di periodo neolitico della presenza umana nella grotta di Calafarina, ancora oggi visitabile. Come i Cugni di Calafarina dove era presente un villaggio di abitazioni rupestri. Infine l’arrivo dei Siculi viene testimoniato dalla necropoli sempre sullo stesso sito. I Siculi erano quindi già stanziali prima dell’arrivo dei Fenici, con i quali tennero rapporti commerciali.
A quanto pare il nome pachum che significa “guardia” fu proprio dato dai Fenici, altri invece la fanno risalire a Pachys che significa “abbondante” per la fertilità di queste terre. I coloni greci invece arrivano pare attorno al 700 a.c provenienti da zone vicine come Camarina, Colonia Greca sempre sotto Siracusa, la città di Siracusa infatti era tra le più importanti del mondo antico e sotto la dominazione greca conobbe i suoi momenti di fasto, allora tutte le città limitrofe facevano parte della più grande colonia della Magna Grecia. Il ruolo di Pachino sotto la dominazione greca e poi quella romana fu quello di guardia dai Persiani prima e poi quello di guardia commerciale. I resti di epoca romana oltre la Villa Romana del Tellaro, dove vi sono presenti mosaici di rilievo, sono anche i piccoli tempietti ritrovati nel fondale pachinese. Visibili sempre al museo Paolo Orsi di Siracusa. Sotto la dominazione Bizantina il promontorio di Pachino passò nuovamente ad un ruolo più militare, le incursioni temute dal mare stavolta erano dei Vandali e Saraceni, provenienti dall’Africa del Nord. Testimonianze che il promontorio fosse un porto utilizzato dai bizantini sono visibili nel “Porto Ulisse” una leggenda narra che qui approdò il famoso personaggio di Omero, dove è stata rinvenuta un’imbarcazione di periodo bizantino. Poi fu la volta degli Arabi, che come in altri luoghi dell’isola si concentrarono principalmente nello sviluppo dell’agricoltura e dell’irrigazione. Ancora oggi termini di origine Araba sono “Gebbie” grosse vasche per contenere l’acqua e le “Saie” i canali di terra per le piantagioni. Fu opera Araba anche la fondazione del porto nel vicino villaggio di Marzamemi. Per tutto il medioevo il territorio di Pachino rimase tipicamente feudale, annesso a Noto nel 400, soltanto dopo il famoso terremoto del 1963, che fu una sorta di anno zero per questo territorio, precisamente nel 1756, la Pachino attuale viene fondata. L’opera è del marchese di Rudinì che per popolarla si avvalse non solo dei contadini che vivevano stanziali nel territorio, ma facendo anche arrivare famiglie Maltesi, Albanesi e Greche.
Cosa Vedere a Pachino
All’interno del suo territorio troviamo siti archeologici, siti naturalistici e sicuramente il famoso borgo marinaro di Marzamemi, un vecchio borgo marinaro che in questi ultimi anni si è impegnato nel trasformarsi in un richiamo turistico e di movida locale.
Il Promontorio di Pachino offre quindi al turista diversi luoghi da visitare, che trovate geolocalizzati sulla nostra APP, riportiamo qui un breve elenco:
- Il Centro di Pachino
- La Torre Xibini
- I Pantani Cuba, Longarini e Porto Ulisse
- Il Borgo Marinaro di Marzamemi
- Le Spiaggie di san Lorenzo
- La Grotta di Calafarina
- Il Palmento di Rudinì
Cosa fare a Pachino
Pachino è una cittadina versatile e dinamica, centro agricolo importante offre ai suoi visitatori possibilità di godere della cucina tradizionale affiancata alla freschezza dei prodotti, offre inoltre Eventi e Movida durante tutto l’anno nel vicinissimo borgo marinaro di Marzamemi, qui aziende locali, ristorazione ed Eventi si combinano per creare un’atmosfera elegante e divertente che potete vivere in maniera aggiornata attraverso un’applicazione digitale sempre aggiornata,
La guida locale di Pachino e dintorni su l’APP di Eloro District
Coordinate GPS: 36.715490, 15.076140
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